Comune di Visciano
Etimologia del nome
Il suo nome è una formazione dal personale latino VESIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -anus, che designa appunto il possesso.
Fondazione
Si ipotizza che l’abitato sia sorto nel sito di Vescia, antico centro fondato dalla popolazione italica degli aurunci; tuttavia, è menzionato per la prima volta in un documento del 1278 con il quale Carlo I d’Angiò lo donava a Bertrando Del Balzo. Successivamente appartenne a Maria Sanseverino, poi, dal 1541, alla famiglia Pignatelli e dal 1632 ai principi Lancellotti. Il patrimonio architettonico locale comprende, tra l’altro, la basilica di Maria Santissima Consolatrice del Carpinello che conserva all’interno un’immagine bizantina ritoccata e una statua settecentesca della Madonna eponima, e la chiesa del Sacramento, contenente due dipinti del XVI secolo, un altare seicentesco e due pregevoli acquasantiere. L’andamento demografico positivo che vigeva alcuni decenni or sono si è leggermente attenuato negli anni Ottanta.
Architettura religiosa
- Parrocchia S. Maria Assunta in Cielo
- Eremo dei Camaldoli
- Chiesa di San Sebastiano
- Santuario Basilica Maria Ss. Consolatrice del Carpinello
Prodotti Tipici
- Nocciole
- Noci
- Ciliegie
- Ulive
- Uva
- Zurfariello, che rischia l’estinzione
- Patate dalla pasta compatta
- Percoche
- Vino da pasto dal vitigno
Parchi
- Parco Censi
- Parco Giordano Bruno